Lo scorso 21 novembre noi, alunni e alunne della terza C, abbiamo girovagato nel passato custodito da un enorme archivio.
L’occasione ci è stata offerta da un laboratorio organizzato dalla Fondazione Isec di Sesto San Giovanni, un’istituzione che ha il compito di conservare la memoria e trasmetterla alle generazioni future.
Qui abbiamo letto la Dichiarazione universale degli archivi e abbiamo imparato che:
– I documenti conservati in un archivio sono pezzi unici in tutto il mondo;
– sono una fonte insostituibile per la documentazione del presente;
– i documenti affidati agli archivi sono di molti tipi e vanno dal cartaceo, a quelli materiali (oggetti di diverso tipo anche di grosse dimensioni) al digitale.
All’Isec abbiamo incontrato Alberto e Primo, due archivisti che ci hanno raccontato il loro mestiere: l’archivista è colui che occupa il ruolo fondamentale in un archivio, perché raccoglie, seleziona, conserva e rende accessibili i documenti.
Il prof. Agnoletto ci ha poi raccontato la vita avventurosa di Carlo Travaglini, un uomo molto coraggioso, che ha salvato decine di ebrei dai nazisti e ci ha dimostrato come il suo racconto è stato reso possibile dai documenti conservati all’Isec.
Poi è toccato a noi! Gli archivisti ci hanno diviso per classi e ci hanno chiesto di analizzare delle fotocopie di alcuni documenti risalenti all’epoca del fascismo, tra i quali una pagella scolastica.
Alla fine di questo laboratorio ogni gruppo ha esposto i risultati della propria ricerca: abbiamo scoperto che il lavoro dello storico è per alcuni aspetti simile a quello di un investigatore.
Secondo noi, è stata un’esperienza bella e molto interessante.
[Serena Gatti e Samantha Gozzo IIIC]