Come scorre il tempo? Come lo percepiamo? Cosa succederebbe se potessimo controllarlo?
Ci abbiamo pensato un po’ e queste sono le nostre considerazioni:
Tempo
Ehi! Sono il tempo.
Sono molto strano,
per alcuni vado veloce per altri vado lento.
Ma io non corro, non cammino e mai mi fermo.
Vorrei prendermi una vacanza, ma non posso.
Penso che tutti mi vorrebbero però non dipende da me.
Se corro ci sarà chi è indietro e se rallento
ci saranno quelli troppo avanti, allora ho un equilibrio,
uguale per tutti.
Molti filosofi mi citano,
gli scienziati mi studiano e per altri
sono solo le lancette dell’orologio.
Gabriele
Il tempo, nemico o amico da noi non controllabile, solo uno può governarlo: Crono, il titano del tempo.
È lui che fa durare le lezioni noiose un’eternità, è lui che fa durare l’intervallo un secondo quindi ora sapete chi incolpare.
A volte pensiamo che questo tempo, a noi sconosciuto, ci faccia brutti scherzi, ma siamo noi, anzi la nostra mente, a farci questi malefici dispetti.
Se pensiamo, per esempio, a leggere un libro per alcuni può essere noioso e pare che a leggerlo tutto ci vorrebbe un’eternità. Invece le persone a cui piace leggere (per esempio a me) sono molto invogliate a scoprire la fine della storia e, in quel caso, il tempo passa velocissimo.
Quindi il tempo non si può controllare, non si può vedere, a lui non si può fare cambiare direzione senza la volontà di Crono.
Alcuni possono pensare di comandarlo perché Crono è un loro amico, ma non è così.
Il tempo per ogni persona è diverso, ma le lancette fanno sempre lo stesso giro.
Se la gente avesse i poteri di governare il tempo, molti lo fermerebbero il giorno del proprio compleanno o durante le vacanze, ma io lo bloccherei prima della seconda guerra mondiale per cambiare la storia ed evitare questa disgrazia.
Se dovessi scegliere una bella esperienza, sceglierei l’estate del 2017 quando sono andato in Calabria, a Varsavia e Tarnovia, i tre posti vicini al mio cuore e vivrei quella estate per sempre.
Ora, in questi momenti difficili, farei andare il tempo velocissimo e lo fermerei solo quando sarebbe tutto finito.
Antonio
Il tempo non si ferma, anche se qualche volta vorrei fermarlo come quando sto giocando con i miei amici, quando sto guardando un film, quando sono in buona compagnia.
Alcune volte, come in questo momento, lo vorrei far scorrere il più possibile.
Non vorrei sentire più sirene di ambulanze, non vorrei più ascoltare notizie al telegiornale di persone ammalate e decedute per colpa di questo maledetto virus.
Vorrei che passasse tutto come un lampo e ritornasse tutto alla normalità: scuola, amici, sport.
Lorenzo B.
Il momento più bello del giorno è quando ci vediamo tutti insieme nella video conferenza con anche i prof. perché mi sembra di stare in classe con i miei compagni che mi mancano tanto e quell’ora sembra un minuto.
In questi giorni che vivo rinchiusa in casa sembra che il tempo non passi mai.
Mi capita alcune volte di pensare a come sarebbe stato se avessi potuto fermare il tempo all’ultima settimana di scuola quando tutti noi eravamo spensierati e non pensavamo a questo virus così grave da costringerci a stare rinchiusi nelle nostre case e non poter dare un abbraccio neanche ai nostri cari. Mi manca la normalità.
Alessia C.
Se avessi i poteri di un illusionista, vorrei rivivere il mio momento più bello, cioè quando è nato mio fratello. Quel giorno, appena sveglia, ho saputo che era appena nato il mio fratellino Edoardo; in quel momento ho provato una forte felicità ed emozione, ho subito letto i messaggi e visto le foto che mi aveva mandato il papà, inoltre proprio quel giorno sono andata in gita al mio teatro preferito, La Scala di Milano. Ho vissuto due grandi emozioni in un giorno solo.
Se potessi invece andare avanti nel tempo, andrei al giorno della fine dell’epidemia. Finalmente non sarei più preoccupata per tutte le persone che stanno male e non avrei paura di ammalarmi.
Mi immagino di svegliarmi e andare a scuola: abbraccerei le mie amiche e racconterei loro tutto quello che ho passato. Sarei felice di rivedere i professori, iniziare a studiare cose nuove insieme a loro e correggere i compiti svolti. Nel pomeriggio andrei a danza dove mi divertirei e finalmente ballerei di nuovo davanti alle mie insegnanti.
Ginevra
Adesso non voglio solo pensare a cose tristi, ricordo un momento bello della mia vita nel quale avrei voluto fermare il tempo ed è stato l’ultimo giorno delle elementari, quando con i miei compagni di classe siamo usciti correndo da scuola e i nostri genitori insieme alle maestre ci aspettavano fuori per darci l’ultimo abbraccio.
Allora ho capito che tutto stava cambiando e che avrei affrontato una nuova esperienza, con o senza i miei compagni di classe.
Proprio in quell’istante avrei voluto fermare il tempo, ma purtroppo non è possibile, si cambia, si cresce anche attraverso queste esperienze.
Thomas
Se potessi accelerare il tempo, mi piacerebbe che le persone, dopo questo brutto periodo, imparassero a rispettare la natura, dedicassero più tempo ad un abbraccio, imparassero ad avere meno fretta e più pazienza.
Magari non è solo un’illusione e tutto ciò si avvererà!
Vittoria