Cara Anna Frank…

Cara Anna,

lo so che ti sembrerà strano che qualcuno ti scriva ora, ma è proprio così! Ti volevo raccontare due cose importantissime prima di iniziare a informarti sul mondo di oggi: Hitler è morto e la guerra è finita.

Ma continuiamo… Come ti ho appena detto, voglio svelarti delle curiosità sul mondo di oggi.

Per prima cosa ti volevo fare sapere che tutti conoscono la tua emozionante storia, ma soprattutto che tutti vogliono leggere il tuo diario, al contrario di come scrivevi tu; pensa che io non leggo mai, ma al tuo diario non ho proprio resistito!

La seconda è che oggi abbiamo tantissimi strumenti tecnologici, per esempio i computer: degli aggeggi che ti permettono di fare quasi tutto quello che vuoi. Con un computer avresti potuto scrivere pagine e pagine senza carta, cercare informazioni e mantenere contatti anche stando nel nascondiglio!

L’ultima cosa che ti volevo dire è che ultimamente sono andato in Germania, a Berlino e ho visto che i tedeschi sono pentiti delle loro azioni: immagina che hanno costruito enormi strutture e monumenti per non dimenticarsi di quello che è successo. Hanno aperto anche un Museo Ebraico dove c’è un’opera che ricorda le persone che hanno subito quello che è successo a te: sono rimasto molto colpito.

Ti vorrei raccontare un sacco di cose del mondo moderno, ma adesso devo andare.

Un saluto profondo…

Andrea.

[Andrea Romualdi IID]

Autore dell'articolo: Secondaria