A volte i personaggi letterari prendono vita e possono persino ribellarsi ai loro creatori. In questo caso è Harry Potter che scrive a J. K. Rowling:
Londra, 1 marzo 2018
Gentile signora Rowling,
la magia non mi diverte più, mi ha solo rovinato la vita. Lei mi ha costretto ad andare nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ha fatto diventare delle persone “cattive” i miei zii, anche se si prendevano cura di me; ha cercato di farmi morire da piccolo, ma non ci è riuscita, e così ha riprovato per altri sette anni, facendomi affrontare prove molto difficili, e non ha ottenuto risultati. Grazie a lei, adesso non posso più andare in giro perché ci sono milioni di maghi che cercano di intervistarmi, e così non ho più una vita mia. Avevo fatto amicizia con molte persone, e lei le ha fatte morire quasi tutte.
Le volevo fare solo due domande:
-Che cosa ha contro di me?
-Perché non posso essere una persona normale?
Cordiali saluti.
Harry Potter
P.S. Aspetto la sua risposta al più presto.
[Francesca Miele IIB]