Nei giorni scorsi le classi terze hanno partecipato all’interessante laboratorio Spacelab proposto dal Centro di didattica ambientale Proteus di Como.
La seconda parte del laboratorio sul futuro dell’uomo nello spazio riguardava lo studio della Terra attraverso i satelliti.
Abbiamo scoperto che le prime forme di satellite, molto più grandi rispetto a oggi, furono mandate in orbita negli anni ’60 per scopi bellici.
Attraverso i satelliti si possono avere diverse informazioni molto dettagliate: per esempio, quando una nave scarica illegalmente rifiuti di petrolio in mezzo al mare, si può osservare una chiazza più scura tra l’acqua.
Grazie ai satelliti è possibile vedere programmi televisivi, fare chiamate telefoniche e inviare messaggi anche oltre oceano.
Un satellite per compiere un giro completo intorno alla Terra impiega un’ora e mezza e per passare dal giorno alla notte impiega quarantacinque minuti.
L’esperto ci ha indicato un sito Internet attraverso il quale è possibile vedere la Terra dal punto di vista dei satelliti.
Essendoci molto incuriositi riguardo i pianeti del nostro sistema solare, abbiamo guardato un video in cui alcuni ragazzi lo costruivano in scala.
Infine abbiamo costruito anche noi il nostro personale sistema solare: utilizzando nastro da scontrino e matita abbiamo disegnato i pianeti con la relativa distanza dal Sole.
È stata un’avventura interessante e intrigante che ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze riguardanti lo spazio.
[Federica Conti e Valentina Ratti IIIC]