Diego abita in una squallida cella insieme alla madre e alla sorellina nella prigione di Cochabamba in Bolivia. Qui tutto ha un prezzo: il cibo, le commissioni, abiti puliti, pulizie in celle altrui…
Diego per riuscire a pagare il cibo e l’affitto della cella lavora come “taxi” portando alla posta delle lettere da spedire, comprando al mercato della lana per la sua mamma, della frutta per qualche vicina di cella, facendo i compiti per qualche altro ragazzo.
Quando il guadagno ricavato dal lavoro di Diego e di sua mamma non basta più a coprire tutte le spese, Diego è tentato da una proposta insieme al suo migliore amico, che lo spinge incitandolo e dicendogli che diventeranno ricchi in sole due settimane.
Questo nuovo lavoro è molto diverso rispetto a quello che lui si aspettava: ricavare la pasta dalle piante di coca in mezzo alla foresta pluviale della Bolivia.
Riuscirà Diego a tornare in cella dove i suoi genitori, tenuti all’oscuro di tutto, lo aspettano con ansia, a liberarsi dagli ordini impartiti dai suoi superiori e a guadagnare veramente qualcosa senza tornare a mani vuote?
Debora Ellis, Io sono un taxi, Fabbri
[Federica Conti IIIC]