Una grande catastrofe

A conclusione del percorso sulla fantascienza a cui ci siamo dedicati in questa prima parte dell’anno scolastico ci siamo trasformati in scrittori di science fiction ed ecco uno dei racconti realizzati in modo collaborativo dai nostri gruppi di lavoro.

Comunicazione riservata al quartier generale del pianeta Tribetario

«Sono arrivata nei pressi della Terra, come mi avevate ordinato e ho notato uno strano spostamento rispetto alla posizione fornita dal collega HM-257.

Precisamente il pianeta si è allontanato dalla sua orbita di venticinque milioni di chilometri in direzione Marte diminuendo, secondo i miei calcoli, la temperatura media della sua superficie di quindici gradi. Alcuni terrestri definiti scienziati si sono riuniti per l’occasione in un’assemblea in una città che, da quanto ho capito, si chiama New York. Lì hanno deciso di trovare un modo per tornare sull’orbita precedente così hanno progettato e realizzato un sonore-earthquakes-generator per creare dei terremoti artificiali grazie a onde sonore molto violente propagate nel deserto del Sahara. Tutte le piccole popolazioni che vivevano lì sono state evacuate.

Dopo sei settimane di violente scosse la Terra è tornata sulla sua orbita originale. Questi sismi, però non sono cessati e il pianeta ha continuato ad avvicinarsi al Sole: man mano che la distanza diminuiva, il livello di laghi, mari e oceani si abbassava. Quando le acque si furono prosciugate del tutto, i continenti sembravano degli immensi altopiani; le zolle della terra si staccarono le une dalle altre facendo uscire le rocce incandescenti del mantello.

Questo non sarebbe mai successo se avessero pensato ad un sistema in grado di auto-distruggersi dopo le prime violente scosse, ma d’altronde gli umani sono molto meno sviluppati ed intelligenti di noi e non pensano mai alle conseguenze delle loro azioni; il global warming ne è l’esempio: la temperatura terrestre è aumentata di 1,5 C° all’anno nell’ultimo decennio.

Adesso però è meglio che mi allontani da questo sistema solare perché penso che tra qualche settimana la Terra provocherà una grande catastrofe».

                                                                          HF-154 del pianeta Tribetario

Dopo diciannove giorni infatti la Terra entrò in collisione con il Sole sprigionando un’energia tale da provocare l’esplosione della stella e creare una supernova.

[Valentina, Serena, Enea, Alessio e Denys IIIC]

Autore dell'articolo: Secondaria