Il 1 dicembre 20517 si è svolto un incontro rivolto alle classi seconde della scuola secondaria. Due agenti della Polizia Postale ci hanno spiegato i pericoli dell’uso del cellulare e di altri strumenti elettronici. Si sono soffermati sul fatto che App come WhatsApp, Facebook e Instagram, che molti di noi usano, non sono sicure perché si creano amicizie virtuali con persone di cui non si conosce la vera identità; inoltre le foto postate e i messaggi scritti rimangono per sempre in rete.
Poi hanno parlato del bullismo e del cyberbullismo e ci hanno spiegato la differenza facendo numerosi esempi. Il bullismo consiste nel contatto diretto tra due persone e solitamente il bullo è accompagnato da una platea di persone che lo sostengono. Ci hanno anche suggerito alcune tecniche per non essere bullizzati. Il cyberbullismo invece è stato definito più pericoloso perché riguarda le prese in giro in rete. Così facendo il bullo non vede direttamente le reazioni della sua vittima che, in molti casi, possono essere estreme. L’incontro è stato interessante ed istruttivo e tutti noi siamo tornati in classe con una maggiore consapevolezza su come comportarci nella rete e con gli sconosciuti.
[Martina Noseda 2E]