Ho “conosciuto” Malala leggendo quest’estate il libro scritto da lei e la sua storia mi ha molto affascinato infatti l’ho terminato in pochi giorni (non è da me perchè non amo molto leggere…).
Mi è subito piaciuto il carattere forte di questa ragazza, soprattutto il suo coraggio perchè ha avuto la forza di mettersi contro le leggi dei talebani; ha combattuto per il diritto dell’istruzione femminile in Pakistan (il suo paese) rischiando la propria vita.
Fin da piccola voleva per le donne gli stessi diritti degli uomini, voleva cambiare il mondo, parlava di pace e teneva un diario della vita sotto i talebani per la BBC e grazie a questo è diventata famosa, ma questa sua attività le è quasi costata la vita.
È stata in coma 16 giorni, il suo volto è rimasto sfigurato, ma lei non è cambiata, i suoi sogni e le sue speranze sono rimasti uguali: vedere ogni bambino e ogni bambina a scuola.
L’ammiro molto perché, nonostante la dittatura lo vietasse, lei ha continuato ad andare a scuola di nascosto con altre sue amiche, mentre la maggior parte delle sue vecchie compagne di classe non sono più andate per paura.
Ho scelto di parlare proprio di Malala perché, pur essendo un ragazza molto giovane, ha vinto il Premio Nobel per la Pace: mi piacerebbe avere un carattere forte come il suo e il coraggio, come lei, di portare avanti le mie scelte nonostante le difficoltà.
[Valentina Ratti IIIC]