Durante i prossimi weekend 7-8 ottobre e 14-15 ottobre ad Albavilla si svolgerà la XV edizione della Festa dei Crotti.
Si tratta di una manifestazione organizzata dalla Proloco di Albavilla in collaborazione con altre associazioni albavillesi che permette ai visitatori di esplorare i crotti lungo le vie del paese.
I crotti (“i Crott” in dialetto lombardo) sono cavità naturali di roccia calcarea dalle cui piccole fessure penetra una corrente d’aria fresca (chiamata “Sorel”) che mantiene la temperatura costante intorno ai 10 gradi sia d’inverno che d’estate all’interno del crotto.
Venivano utilizzati dalla popolazione del paese per conservare formaggi, salumi e vino ma anche come luoghi di ritrovo dove chiacchierare attorno a tavole imbandite o giocare a carte sorseggiando del buon vino.
Per non perdere la tradizione e poterla tramandare alle generazioni future, i proprietari di alcuni crotti del paese aprono le porte ai visitatori allestendo degustazioni di prodotti tipici, laboratori di arti e mestieri, esposizione di attrezzi agricoli dell’Albavilla rurale, pigiatura dell’uva, birulada. Vengono organizzati inoltre dei mercatini, un concorso fotografico, spettacoli musicali, mostre, esibizione del gruppo folcloristico I Contadini della Brianza, laboratori e giochi per bambini.
Il nostro Istituto partecipa attivamente alla manifestazione grazie ad alcuni ragazzi e ragazze di seconda e terza media che si rendono disponibili come ciceroni per guidare i visitatori spiegando loro le curiosità legate ai vari crotti.
La novità assoluta dell’edizione 2017 sarà “ul crot del prevost”, un antico crotto che è appena stato riscoperto dal parroco di Albavilla, don Paolo Vesentini, che verrà aperto in occasione della Festa dei Crotti.
La storia del ritrovamento è davvero particolare: facendo pulizia in un ripostiglio sotto la canonica, ha trovato dietro un mucchio di materiale accatastato una vecchia porta di legno impolverata. Aprendola ha rinvenuto all’interno un altro locale anch’esso pieno di oggetti da buttare e, appena liberato, si è scoperto che era un vecchio crotto dimenticato anche dai più anziani del paese.
Vi aspettiamo quindi in tanti in questa occasione da non perdere e vi accompagneremo a riscoprire le tradizioni della nostra comunità e del nostro territorio.
[Federica Conti, Carola e Giulia Maffescioni, Valentina Ratti IIIC]