Venerdì 22 settembre stavamo facendo un giro in bicicletta sulla strada tra Albavilla ed Albese quando qualcosa è finito sotto la ruota di Simone. Era uno smartphone e, dopo un primo momento di sorpresa, abbiamo deciso di consegnarlo alla Polizia locale, ma ci hanno detto che dovevamo andare alla sede dell’associazione Carabinieri dietro al parco.
In quel momento il telefono ha iniziato a squillare, ma noi non avevamo il coraggio di rispondere per paura di passare dalla parte del torto e di essere accusati del furto.
Siamo arrivati alla sede dell’associazione Carabinieri, abbiamo bussato, ma non si è fatto vivo nessuno.
Il telefono continuava a suonare così abbiamo deciso di rispondere e una voce femminile ci ha chiesto se avessimo trovato un telefono e se potevamo incontrarci per restituirglielo; dopo aver concordato un punto di ritrovo, le abbiamo restituito il telefono.
Tornati a casa, ognuno di noi ha raccontato l’accaduto ai propri genitori e la notizia ha cominciato a diffondersi.
La sindaca di Albavilla, avendo saputo quello che era successo, ha voluto conoscerci e premiare il nostro gesto e così ieri sera siamo stati invitati nella sala consigliare e abbiamo ricevuto un ringraziamento pubblico e una pergamena ricordo.
[Andrea, Filippo, Kleo e Simone IID]